Nell'antico Giappone, i Kobiki-shokunin erano quelli che, a prezzo di dura fatica, stavolavano i tronchi per fornire a falegnami e carpentieri la materia prima per il loro lavoro. Diversamente dall'Europa, dove due uomini lavoravano insieme con la c.d. "sega a gru", qui si usavano delle seghe "individuali". Queste seghe Kobiki Nokogiri dette anche Maebiki Nokogiri erano molto più larghe delle altre seghe, il che le rendeva particolarmente stabili nei tagli lungovena. La loro conformazione era particolarmente grossolana, spesso ancora con i segni della fucinatura. Lo spessore andava assottigliandosi verso il dorso, per evitare di incastrarsi nel legno. Questa conformazione era realizzata interamente a mano, con una lavorazione lunga e impegnativa.
Purtroppo con l'evoluzione della tecnica, queste seghe sono progressivamente sparite. Si riescono invece ancora a trovare le Temagori Nokogiri, molto simili alle Kobiki, ma non altrettantoi larghe e stabili. Sono destinate prevalentemente all'abbattimento di alberi e al taglio di rami molto grossi. Abbiamo in casa delle Temagori Nokogiri come seghe da taglio lungovena puro, realizzate espressamente per noi visto che ormai sono inusuali anche in Giappone.
Immagine a sinistra:
Operai giapponesi intenti a stavolare un tronco.
Incisione del 1870 ca. da "Japanese Woodworking Tools - Selection, Care & Use",
di Henry Lanz, Sterling Publishing Co.,Inc. 1985
Siamo molto contenti di essere riusciti ancora a procurarci alcune Kobiki originali da una fucina artigianale giapponese. Nel frattempo lui si è ritirato e queste seghe non sono più in produzione.