Prima dell’introduzione delle motoseghe nell’agricoltura e nella silvicoltura, le seghe a mano erano ampiamente utilizzate, ma hanno condotto un’esistenza in ombra fino a quando non sono state riscoperte da persone che, ad esempio, volevano tagliare la propria legna da ardere senza rumore e cattivo odore, tralasciando i concorsi sportivi.

Queste seghe presentano una geometria dei denti adatta per il taglio trasversale e pertanto non sono adatte per il taglio longitudinale dei tronchi. I denti sono svasati per evitare che si incastrino nel tronco, il che rende la larghezza del taglio significativamente maggiore dello spessore della lama. La dentatura lavora sia in trazione che in compressione.

Una caratteristica particolare è la linea dei denti curva, che funziona insieme alla direzione del movimento delle mani che guidano la sega. Poiché non tutti i denti afferrano contemporaneamente, si ottiene un lavoro meno faticoso, che porta a un avanzamento più rapido.

Le seghe da boscaiolo sono strumenti grezzi e quindi non sono realizzate con la stessa cura nei dettagli come, ad esempio, le seghe da falegname. È quindi normale che una nuova sega da boscaiolo abbia ancora delle bave derivanti dal processo di affilatura meccanica sulle punte dei denti. La bava spesso cade durante l’uso della sega, ma consigliamo comunque di rimuoverla con una lima. Lime appropriate fanno parte dell’attrezzatura di base di ogni proprietario di seghe da boscaiolo, poiché queste devono essere affilate frequentemente.